Riconosciuto come la pietra splendente per eccellenza, il
marmo deve il nome proprio a questa caratteristica: la parola “marmo” ha
infatti origini greche, e significa “pietra brillante”.
Questa roccia metamorfica, costituita prevalentemente da
carbonato di calcio, deve la sua peculiarità al basso indice di rifrazione dei
suoi componenti: ciò permette alla luce di entrare all'’interno della superficie
prima di essere riflessa. Tale processo dona al marmo la sua caratteristica
brillantezza.
Il colore del marmo deriva da residui di altri materiali
presenti al momento della formazione della roccia, cristallizzatisi poi col
trascorrere del tempo. Il marmo bianco ha invece origine da rocce prive di impurità.
Il trattamento del Marmo
Il marmo dona un tocco di lusso in qualsiasi ambiente esso
venga collocato: i colori splendenti, la superficie liscia ed il suo aspetto
maestoso ne fanno una pietra di rara bellezza. Al fine di mantenere intatte
queste caratteristiche, è però necessario seguire alcuni piccoli accorgimenti
in sede di pulizia e trattamento del marmo.
Per la regolare pulizia dei pavimenti, è consigliabile
utilizzare semplicemente dell’'acqua o del sapone neutro diluito, come ad
esempio il sapone di Marsiglia. Per le macchie più ostinate, è consigliabile
ricorrere alla polvere di pomice: sfregandola sopra la macchia con un panno
umido, la pulizia della superficie è assicurata.
Alla fine delle operazioni di pulizia, è possibile passare
sui pavimenti uno strato di cera protettiva, utile sia come trattamento
preventivo che per conservare inalterata la superficie lucida del marmo.

Nel trattamento del marmo, è necessario sapere anche cosa
NON va utilizzato:
- Detergenti acidi, che potrebbero alterare il colore
originario della pietra e contribuire alla sua perdita di lucentezza;
- Anticalcare: il marmo è formato prevalentemente
da calcare, pertanto utilizzando questo tipo di detergenti è possibile che si
formino delle cavità dovute alla corrosione dello stesso.